RESOCONTO GIORNATA UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI, 10 DICEMBRE 2019
a cura di Lorenzo Spoto e Cristina Quattrocchi, classe IV A Scientifico
Giorno 10 Dicembre 2019 si è tenuto presso la Biblioteca Zalantea un evento commemorativo dedicato alla “Giornata Mondiale dei Diritti umani” ricordando un duplice anniversario, la Dichiarazione Universale di Diritti Umani (DUDU), emanata il 10 dicembre del 1948, e il centenario della nascita di Primo Levi ( Torino,1919-1987).
L’evento, ideato dal dipartimento di filosofia e storia del Liceo, ha visto la partecipazione di numerose personalità: il dirigente scolastico del Liceo Archimede, Riccardo Biasco, la direttrice della biblioteca Zalantea, Maria Concetta Gravagno, e il presidente dell’Associazione Etnea studi storici-filosofici, professore Salvatore Distefano.
Dopo i saluti di benvenuto della dott.ssa Gravagno che ha richiamato il valore inestimabile del patrimonio librario posseduto dalla biblioteca Zalantea, il pomeriggio è stato dedicato alla riflessione sul tema della tutela dei diritti umani, ieri e oggi, attraverso gli interventi degli studenti delle classi che hanno letto e commentato i 30 articoli della Dichiarazione con l’intermezzo della lettura di alcuni passi delle opere di Primo Levi, Se questo è un uomo e Il sistema periodico, e I sommersi e I salvati, relativi al tema del lavoro alienato nei lager, della memoria della resistenza al nazifascismo nell'. esperienza resistenziale e infine sul tema del dovere della memoria rispetto all’infezione latente dell’antisemitismo.
Durante il corso dell’evento è stato ospitato l’intervento di un esponente di Amnesty International che ha minuziosamente esplicato i motivi per i quali la pena della morte dovrebbe essere abolita dagli ordinamenti giuridici degli Stati, indicando quest’ultima come un atto barbaro e privo di un fine rieducativo per il condannato. L’incontro è stato chiuso con la recitazione della bella poesia di Nazim Hikmet, Nasceranno uomini migliori, a cura della prof.ssa Luisa Mirone, coordinatrice del Dipartimento di Lettere, promotore della Giornata della Letteratura dedicata a Primo Levi.
A conclusione del lungo e appassionante pomeriggio, abbiamo colto l’occasione di porre qualche domanda ad alcuni partecipanti: il nostro preside, la professoressa di Diritto Di Pasquale e la professoressa Sciuto, coordinatrici dell'organizzazione dell'evento e alcuni studenti.
Il nostro primo “intervistato” è stato il preside, prof. Riccardo Biasco, cui abbiamo rivolto due domande.
Domanda:“Considera importante per la formazione dello studente partecipare a questo tipo di eventi?”
Risposta: “Naturalmente! Questo tipo di eventi sono centrali nella crescita culturale e personale dello
studente.”
D: ”Perché è importante per la scuola organizzare eventi di questo tipo con il supporto di un ente esterno, in
questo caso la Biblioteca Zalantea?”
R: ”È molto importante per la scuola appoggiarsi ad altri enti per l’organizzazione di determinati eventi,
poiché questa deve avere con gli enti all’interno del territorio uno scambio osmotico e bidirezionale”.
Nella nostra seconda intervista abbiamo avuto la possibilità di rivolgere una domanda molto importante alla professoressa Di Pasquale:
D: “Perché crede che i giovani d’oggi debbano conoscere gli articoli della DUDU?”
R: ”Nella vita occorre conoscenza per acquisire consapevolezza. Per fare ciò bisogna partire dalla conoscenza della realtà, e i diritti universali sono una solida realtà che ha segnato il passaggio dai diritti riconosciuti dai singoli stati a quelli riconosciuti da e in tutto il mondo.”
Abbiamo avuto l'occasione di intervistare la prof.ssa Sciuto, docente di storia e filosofia nel Liceo Archimede a cui abbiamo chiesto di precisare il valore della testimonianza di Primo Levi, scrittore, partigiano e testimone. “Ricordare Primo Levi è sempre un'occasione preziosa per formare le coscienze ai valori della libertà, del rispetto reciproco e della responsabilità etica. L’educazione permanente alla memoria mira infatti a mantenere attiva la nostra capacità di vigilare sui pericoli che incombono sulla cittadinanza democratica”.
Infine abbiamo avuto modo di rivolgere un paio di domande a due studenti partecipanti attivamente all’evento (che manterremo anonimi) che hanno letto un passo del capitolo “Ferro” del Il Sistema periodico.
D:Cosa avete provato nel parlare in pubblico di argomenti tanto importanti?
R: È stato stressante essendo questa una grande responsabilità: quel giorno dovevamo essere in grado di trasmettere ai presenti quanto fossero dense di significato le parole di Levi.
Noi non dobbiamo lasciare che queste parole restino solo su carta, ma anzi dobbiamo continuare a farle vivere nel ricordo.
D: Cosa avete ottenuto da questa esperienza?
R: Abbiamo guadagnato la consapevolezza dell’importanza dei diritti umani, troppo spesso trascurati ed dimenticati. Abbiamo inoltre compreso quanto sia stato arduo e scosceso il percorso che ha portato al riconoscimento di tali diritti.