Agli alunni ,
ai genitori ,ai professori, al personale A.T.A. dei licei scientifico, linguistico “Archimede”, classico e scientifico “Gulli e Pennisi” di Acireale. A me stesso.
“Carusi…mittemu manu?”
Essere eterodiretti da piccoli è inevitabile. Da grandi spesso risulta addirittura comodo, ma altrettanto pericoloso : aiuta a non pensare. Fai questo, fai quello ,o peggio, devi fare questo e quello. Eseguiamo il compito, per lo più, in maniera distratta, oppure pigramente rinviamo sine die: “ora lo faccio”. A volte ci opponiamo, senza motivo, per partito preso. Regole condivise per una civile convivenza in una comunità implicano, invece, una costellazione di comportamenti e pensieri che potremmo definire la “cultura del gruppo di appartenenza”, che si accettano in genere implicitamente come coerenti. Veniamo al titolo. Il dialetto ci soccorre spesso, condensando in espressioni brevi, emozioni, sentimenti, modalità operative. Mettere mano a(in) qualcosa insieme (carusi per sempre, a prescindere dall’età), significa nel comune sentire isolano e per esteso, intraprendere un lavoro collettivo, ognuno con un proprio compito , con competenza, con una idea guida ed un progetto ben definiti in partenza. Implica anche la manualità, il concetto di sporcarsi le mani impastando; postula la presenza di una persona più intraprendente che pronuncia la frase esortativa, valutando ad un tempo la necessità di iniziare in relazione ai tempi, spesso ristretti, ma anche l’opportunità offerta da una congiuntura propizia. Ragazzi ,mettete mano alla costruzione del vostro futuro, elaborando idee originali e mettendo a frutto la forza e le esperienze di tutti, anche di quelli che vi hanno preceduto nell’essere giovani. Studiate i problemi e le materie che disciplinano e aiutano la soluzione di ogni cosa. Impegnate il vostro tempo in maniera costruttiva, adesso e qui. Avete tutto per farlo: l’intelligenza, la scuola, il tempo. Farlo controvoglia è inutile, addirittura dannoso. Buon anno di cuore a tutti i destinatari del saluto. Acireale 15/09/2016 Riccardo Biasco
BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)
