Riccardo Biasco.
SALUTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO A.S. 2022-23
Il pensiero e la nobile arte del pensare. Pensare è ormai un lusso. Parlare dopo aver pensato, una rarità. Ascoltare e adulare chi grida, inveisce, offende, aggredisce e intima, pare essere la norma. Un pensiero può essere fugace, triste, profondo, ricorrente, felice, perfino condiviso. Comunque sia, un pensiero. Bisogna mettersi d’impegno per non pensare; i pensieri e il cervello che li genera sono sempre attivi; per non averne, di pensieri, bisogna disattivare tutto il sistema pensante. “Non pensarci, poi vediamo, fregatene, pensa a te e divertirti, fatti suoi”, un dizionario fraseologico quotidiano e consueto.
Numquam. Il pensiero, e con esso la parola che lo articola, è tutto , siamo noi con chi ci sta accanto, noi con chi non conosciamo ancora. Chi non pensa o adotta pensieri usati, facilmente sarà strumentalizzato e a sua volta usato. Chi pensa, inoltre, ricorda. Chi non pensa affatto ripete all’infinito, anche un’infinità di condotte orrende. Chi pensa tanto, poi, e condivide, ricorda e associa, ascolta e integra, sarà un privilegiato; addirittura in grado di anticipare i tempi e prefigurare scenari.
Costruire insieme. La società si fonda su un pensiero condiviso e sulla trasmissione di saperi funzionali alla sua esistenza ed espansione democratica. Voi giovani avete pensieri freschi, fateli circolare. Non vi lasciate avvincere dai facili discorsi: la realtà è complessa e fluida. Il sarcasmo dei grandi, le scorciatoie morali, le usurpazioni di spazi e tempi rendano la vostra voglia di travalicare il già detto e il già fatto più forte. La scuola è con voi, per voi. Pensateci.
N.B. Il silenzio la solitudine, il buio, i sacrifici sono spesso forieri di ottimi pensieri.
Morale: Attraverso i pensieri si costruiscono i sogni che guidano la vita e il mondo.
Buon anno scolastico a noi tutti.
Riccardo Biasco